Giustizia

Piante organiche, digitale e focus su spesa per intercettazioni e patrocinio dello Stato

Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha firmato l’Atto di indirizzo politico istituzionale per il 2024

28/12/2010 Roma, sede del Ministero di Grazia e Giustizia di via Arenula

di Francesco Machina Grifeo

Puntuale attuazione degli obiettivi previsti dal PNRR, a seguito però della rimodulazione di alcuni target “per renderli finalmente coerenti con le risorse (umane, finanziarie e tecnologiche) disponibili”. Ampliamento delle piante organiche del personale amministrativo e della magistratura, anche onoraria. Completamento del processo di digitalizzazione della giustizia. Rafforzamento della cooperazione giudiziaria internazionale, anche al fine di superare le “numerose procedure di infrazione, foriere di ingenti danni economici e di immagine per il Paese”. E ancora: riorganizzazione dell’Ufficio di gabinetto “per dare impulso alle analisi e valutazione delle politiche pubbliche”. Ma anche razionalizzazione della spesa con particolare riguardo alle intercettazioni e al patrocinio a spese dello Stato. Sono queste le priorità indicate nell’“Atto di indirizzo politico istituzionale per il 2024” dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio.

Con riferimento al personale di magistratura il proposito è quello di concludere “celermente le procedure concorsuali in atto”. Non solo verrà presentata una richiesta al Csm “per l’assunzione, nei limiti consentiti, anche dei concorrenti dichiarati idonei”. Inoltre “si procederà nel percorso di attuazione della riforma organica della magistratura onoraria”, definendone lo status giuridico e il conseguente trattamento economico e “valorizzandone il ruolo strategico a servizio della giurisdizione, così chiudendo definitivamente la procedura eurounitaria di infrazione”.

Quanto al personale amministrativo, “saranno assicurati il definitivo scorrimento delle graduatorie nonché la piena e tempestiva definizione delle procedure concorsuali previste dai programmi assunzionali deliberati e finanziati”. Verranno poi costituiti gli organici dei Tribunali per le persone, per i minorenni e per le famiglie, istituiti dalla riforma Cartabia.

Proseguirà il monitoraggio delle attività svolte e l’impiego delle risorse assegnate all’Ufficio per il processo, con la proroga dei contratti a tempo determinato sino al 30 giugno 2026 e “l’eventuale assegnazione ad ulteriori Uffici giudiziari ed articolazioni amministrative ad oggi esclusi”.

Sul fronte informatico, nel settore penale, entro il dicembre del 2024 sarà completato il livello di digitalizzazione, attualmente limitato alla sola fase delle indagini preliminari. Più in generale l’obiettivo è di consentire un accesso “semplice, rapido e sicuro alla documentazione processuale in formato digitale”. Ma anche l’efficientamento della sicurezza informatica; un adeguato livello di connettività; la migrazione verso soluzioni Cloud; la fruibilità delle video registrazioni delle udienze penali e la registrazione degli interrogatori.

Sotto il profilo organizzativo invece, sempre entro il 2024, è prevista la creazione di una nuova direzione generale presso il dipartimento della transizione digitale destinata a coordinare in maniera unitaria gli investimenti informatici.
Per quanto riguarda gli immobili “proseguirà l’impegno per la sicurezza degli edifici sede di Uffici giudiziari”. E negli istituti penitenziari verranno incrementate le misure di controllo e videosorveglianza, si procederà con l’ammodernamento tecnologico degli apparati e l’utilizzo di body cam, di sistemi anti-droni e di apparati per il rilevamento di oggetti non consentiti; sarà inoltre potenziato il reparto cinofili. Sul versante dell’esecuzione, invece, si lavorerà anche per garantire una “pena dignitosa”, riconoscendo come prioritaria la realizzazione di un sistema fondato sulla “valorizzazione del lavoro”. Verrà poi implementata la rete di assistenza sanitaria protetta. Mentre sul fronte minorile il focus è sull’ampliamento della rete di sportelli di prossimità o presidi presso gli uffici giudiziari per l’applicazione della messa alla prova e delle pene sostitutive, nonché lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità.

Forte attenzione anche ai costi: sarà perseguita la razionalizzazione delle spese di giustizia, anche attraverso il monitoraggio di alcune voci più rilevanti, “soprattutto in materia di intercettazioni di comunicazioni e conversazioni e di patrocinio a spese dello Stato”.

Massima attenzione sarà riservata anche al profilo delle entrate, coltivando tutte le fasi dell’attività di recupero di somme dovute all’Amministrazione a seguito di sentenze di condanna della Corte dei conti nei confronti di magistrati, funzionari e ausiliari dell’ordine giudiziario.

Sarà, inoltre, assicurata la massima tempestività dell’azione amministrativa nel soddisfare le istanze degli utenti, in particolare per quanto attiene al rimborso della spesa ex lege Pinto e al ristoro garantito dal Fondo imputati assolti.

Infine sul fronte della cooperazione giudiziaria, tra le tante iniziative previste, “si perseguirà con determinazione l’obiettivo di garantire il pieno ed efficiente funzionamento della Divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti con sede a Milano, entro il prossimo mese di giugno 2024”.

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