Snam emette il primo exchangeable EU taxonomy-aligned transition bond. Gli studi coinvolti
Linklaters e Orrick hanno assistito i Joint Global Coordinators e i Joint Bookrunners e Snam, rispettivamente, nel collocamento da parte di Snam di senior unsecured EU Taxonomy-aligned transition bonds con scadenza 2028 per un importo nominale di 500 milioni di euro, convertibili in azioni ordinarie esistenti di Italgas S.p.A.
Linklaters e Orrick hanno assistito i Joint Global Coordinators e i Joint Bookrunners e Snam, rispettivamente, nel collocamento da parte di Snam di senior unsecured EU Taxonomy-aligned transition bonds con scadenza 2028 per un importo nominale di 500 milioni di euro, convertibili in azioni ordinarie esistenti di Italgas S.p.A.
Si tratta del primo prestito obbligazionario exchangeable emesso nel settore energetico sui mercati dei capitali europei, i cui proventi saranno utilizzati dall’Emittente per finanziare o rifinanziare, in tutto o in parte, Eligible Projects esistenti e/o futuri allineati alla Direttiva dell’Unione Europea sulla tassonomia. Come indicato nel Sustainable Finance Framework di Snam, tali Eligible Projects includono la sostituzione delle reti del gas per renderle pronte per l’idrogeno, investimenti in progetti di biometano e investimenti nella conversione delle stazioni di compressione a doppio combustibile.
L’operazione è stata seguita dal team legale in-house di Snam, guidato dagli Avvocati Umberto Baldi, Salvatore Branca, Roberta Di Mauro e da Selene Cocchi.
Il team di Orrick è stato guidato dal partner Alessandro Accrocca (in foto a sinistra), coadiuvato dagli associate Edoardo Minnetti e Cosimo Spagnolo e dalla trainee Noemi Biagini. Per gli aspetti fiscali italiani hanno agito l’of counsel Giovanni Leoni e il managing associate Camillo Melotti Caccia.
Il team cross-practice e multigiurisdizionale di Linklaters è stato guidato dai partner Ben Dulieu (Londra) e Ugo Orsini (Milano) (in foto a destra), coadiuvati dai managing associate Laura Le Masurier e Matteo Pozzi (entrambi di Milano). Per gli aspetti fiscali italiani hanno agito i managing associate Eugenia Severino e Sergio Merlino insieme all’associate Irene Borioni (tutti di Milano). Gli aspetti di diritto statunitense sono stati guidati dal partner Pam Shores, coadiuvato dal counsel James Scott e dall’associate Cassandra Dula (tutti a Londra).