Studio Trevisan & Cuonzo, le certificazioni come "strumento" di Sostenibilità
Direttiva UE 2022/2464 relativa all'obbligo di "comunicazioni di informazioni di carattere non finanziario" (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD)
Il concetto di "Sostenibilità" nella sua accezione di "sviluppo capace di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli delle generazioni future" si inizia a diffondere nella seconda metà degli anni '80, ma è con la sottoscrizione dell'Agenda 2030 che viene sancito un cambio di paradigma: un approccio sostenibile dalla declinazione ampia e articolata con 17 obiettivi suddivisi in 4 aree - sociale, economica, ambientale e di governance -, che avrà un impatto rilevante nell'economia mondiale e nei rapporti tra i vari operatori.
Se le prime ad essere coinvolte nei processi ESG – acronimo che si riferisce alle tre principali aree della Sostenibilità "Environmental, Social e Governance" - sono state le grandi organizzazioni economiche chiamate a redigere report di sostenibilità, con la Direttiva UE 2022/2464 relativa all'obbligo di "comunicazioni di informazioni di carattere non finanziario" (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD) la platea dei soggetti economici interessata si amplierà. Tale rendicontazione dovrà riportare informazioni necessarie alla comprensione dell'impatto delle attività dell'impresa sugli aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.
Anche gli studi legali modernamente strutturati, che operano come partner di business dei propri clienti, scoprono, dunque, la necessità di dotarsi di sistemi di gestione e di strutture sempre più articolate e riflettenti l'architettura organizzativa dei propri clienti al fine di rispondere ai loro "nuovi" standard qualitativi anche in tema ESG: impegno prioritario, infatti, per i player del mercato è quello di mostrare grande attenzione anche alla propria "supply chain" che deve operare, in una sorta di circolo virtuoso, secondo i principi di sostenibilità.
Dimostrazione di ciò, è che gli studi legali vengono invitati dai propri clienti e potenziali tali - con un trend in costante aumento - a rispondere ad una serie di quesiti inerenti le proprie iniziative in tema di sostenibilità nelle sue diverse declinazioni.
Lo Studio Trevisan & Cuonzo, consapevole di quanto l'impegno in tematiche ESG costituisca un valore aggiunto per la propria organizzazione e per i propri stakeholder, ha intrapreso un intenso percorso teso alla maggiore strutturazione e potenziamento organizzativo al fine di rispondere alle esigenze di business e alle "desiderata" delle proprie persone: per Trevisan & Cuonzo, infatti, la crescita è intesa come "successo sostenibile", espressa anche in termini di maggiore consapevolezza e impegno nei confronti di tematiche sociali, ambientali e sicurezza nei rapporti con i propri collaboratori e clienti, oltre che verso le future generazioni.
Dalla necessità di fornire una valida risposta ai propri clienti è stata subito chiara l'opportunità di poter formalizzare il sistema valoriale su cui, da sempre, lo Studio poggia le proprie basi: in primis, l'attenzione verso i propri collaboratori come persone e non solo come risorse.
L'impegno costante si traduce nell'attenzione al mantenimento di un buon clima aziendale e al benessere delle persone, cura verso ciò che è importante per la propria popolazione come scelte orientate alla salvaguardia dell'ambiente, alla sostenibilità dell'organizzazione del lavoro, alla sicurezza delle attività e delle informazioni, eticità e trasparenza dei processi interni e di business: da qui, i diversi percorsi di certificazione ISO (riconoscimenti che attestano la costituzione, applicazione e mantenimento di un sistema di gestione e di organizzazione del lavoro conforme a specifiche norme di riferimento, valide a livello internazionale).
I percorsi finalizzati all'ottenimento delle certificazioni ISO sono stati accolti come occasione di rilevante crescita organizzativa dello Studio, un vero strumento tecnico, che in pochi mesi ha generato un'importante svolta strutturale: razionalizzando, sistematizzando e digitalizzando processi che sono stati implementati nel corso degli anni, rendendoli misurabili secondo standard internazionalmente riconosciuti; introducendo sistemi di gestione e verifica della compliance alle normative ISO; promuovendo ed incentivando comportamenti responsabili da parte di tutti i propri collaboratori e fornitori; investendo in tool informatici di supporto sempre più evoluti.
Tutti aspetti che contribuiscono al cambiamento dell'assetto interno dello studio legale, non più pensato nel più tradizionale dei modi, ma come un'organizzazione capace di dare risposte adeguate, flessibili, competitive e compliant alle richieste di un mondo in continua evoluzione.
E così: Trevisan & Cuonzo ottiene lo scorso novembre il riconoscimento di Great Place to Work ®, che certifica il suo costante impegno in ambito Social; in ambito Enviromental si dota di una politica ambientale e ottiene la certificazione ISO 14001, quale Organizzazione operante secondo i principi di sostenibilità ambientale nei luoghi di lavoro, confermando l'approccio ecosostenibile che da anni al suo interno lo Studio persegue con progetti quali il "Paperless" e il "Plastic-free".
Attualmente, lo Studio è impegnato nel percorso che vede coinvolti tutti i collaboratori ai fini dell'ottenimento della certificazione 27001 relativa alla corretta gestione e sicurezza delle informazioni.
Appare per Trevisan & Cuonzo evidente come sarà sempre più imprescindibile, anche per gli studi legali modernamente organizzati, includere nella propria pianificazione strategica investimenti e l'adozione di strumenti finalizzati al rafforzamento costante dei propri requisiti ESG.
In foto, Antonina Giaimo Head of Finance and Administration Studio Trevisan & Cuonzo